venerdì 2 dicembre 2011

Scoperto software spia, il rootkit installato su moltissimi Smartphone in commercio


La parola rootkit per molti non significherà niente, ma i più smaliziati sobbalzano nel sentire questo termine, il termine sta a significare un piccolo software che all’insaputa dell’utente monitorizza quello che avviene in un device.
I primi rootkit sono stati scovati sui cd per i PC, installati dalle stesse case di produzione per verificare l’utilizzo legale del programma in questione, ma ora la paura di essere monitorati è passata dai nostri PC ai nostri cellulari, il software-spia per cellulari prodotto da Carrier IQ è stato scoperto dal ricercatore di sicurezza Trevor Eckhart, dopo un suo video denuncia sulla rete la società aveva provato a chiudere la bocca a Eckhart per cercare di smorzare l’onda della notizia.
Eckhart, quasi per caso ha scoperto che il software spia di Carrier IQ raccoglie ogni genere di informazioni durante l’uso dello Smartphone HTC con sistema operativo Android, senza che l’utente si accorga di nulla, l’applicazione incriminata è stata creata da Carrier IQ e installata su “150 milioni di dispositivi in tutto il mondo”, la funzione nascosta spia permette di registra i pulsanti premuti sullo schermo, i messaggi SMS inviati, i siti web visitati e i dati scambiati online anche tramite connessioni HTTPS.
Il rootkit si avvia all’accensione dello Smartphone, e rimane in modalità latente registrando i dati del cellulare, secondo Eckhart in pericolo non sono solo gli Smartphone marcati HTC, ma il rootkit-spia di Carrier IQ sarebbe installato su moltissi altri Smartphone come RIM (BlackBerry), Nokia, Apple e molti altri.
Secondo le ultime verifiche, il rootkit colpirebbe in maniera blanda i sistemi Apple, e risultano immuni gli Smartphone prodotti in collaborazione con Google.
La domanda che tutti si stanno facendo e quella di chi possa aver commissionato il software spia alla Carrier IQ, la teoria del complotto del grande fratello prende in esame la possibilità di una mossa richiesta dagli operatori telefonici per monitorare l’utilizzo degli Smartphone da parte dei suoi clienti, o quella più fantasiosa di un software della CIA per monitorare le comunicazioni della popolazione per la lotta al terrorismo mondiale.
L’unica cosa certa è che i nostri dati sensibili sono in pericolo, e un maggior controllo da parte delle autorità sarebbe una bella cosa.

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