mercoledì 7 dicembre 2011

L’UE indaga sul prezzo degli eBook: anche Apple è coinvolta

La notizia risale a qualche ora addietro ed è ufficiale: la Commissione Europea ha aperto formalmente un’indagine sul settore eBook che vede coinvolti alcuni dei maggiori editori al mondo ed Apple.

Sostanzialmente viene contestata la creazione di un cartello finalizzato ad influenzare il mercato degli eBook con l’obiettivo di mantenere più alti del dovuto i prezzi del settore.
Le indagini preliminari erano già state avviate a marzo dell’anno corrente e, considerando il fatto che la normativa europea in materia di concorrenza vieta la costituzione di cartelli e di altre eventuali pratiche restrittive relativamente ad una data attività commerciale, le autorità avevano annunciato delle ispezioni a sorpresa in diversi paesi del vecchio continente presso gli uffici di buona parte degli editori sospettati. 
I nomi tirati in ballo dalla Commissione Europea sono Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck, che, con il possibile aiuto della nota azienda di Cupertino, potenzialmente avvantaggiata in maniera diretta dalle dinamiche del cartello, avrebbero violato le norme antitrust comunitarie concordando pratiche anti-concorrenziali relativamente al mercato dell’editoria digitale.
Il ruolo di Apple, in altri termini, sarebbe quindi legato al diffondersi del modello di prezzo di agenzia che, consentendo il controllo dei costi agli editori, avrebbe dato vita ad una situazione risultante come tutt’altro che fluida.
In virtù di ciò Amazon, che non è citata nelle indagini, potrebbe quindi figurare come parte lesa.
Al momento, comunque, non risultano disponibili ulteriori dettagli ma, stando a quelle che sono le più recenti dichiarazioni, la questione verrà trattata dalla Commissione Europea con la massima priorità.

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