mercoledì 7 novembre 2018

Bollette a 28 giorni, rimborsi in arrivo entro fine anno


 Entro il 31 dicembre le compagnie che hanno adoperato il sistema di fatturazione a 28 giorni dovranno rimborsare i clienti per cifre maggiorate.


Sembra ormai giunta a un epilogo la questione delle compagnie telefoniche che hanno sfruttato il sistema della fatturazione a 28 giorni. Entro il 31 dicembre Tim, Wind 3, Vodafone e Fastweb saranno costrette a rimborsare gli utenti per le cifre  indebitamente riscosse in violazione delle decisioni dell’autorità di garanzia.

Ma facciamo un passo indietro per ricostruire la questione. Nel 2017 Agcomaveva deciso di intervenire con una delibera che imponeva agli operatori la fatturazione su “base mensile” rinunciando a quella a 28 giorni. Sempre il Garante aveva poi condannato i principali operatori di telefonia fissa e mobile a pagare multe per un totale di oltre 1,6 milioni di euro per non aver adeguato le condizioni contrattuali entro i tempi stabiliti.
Nella delibera di Agcom si obbligavano anche le compagnie a rimborsare gli utenti per i costi indebiti versati a causa del trucco delle bollette calcolate su quattro settimane, che portavano nelle casse degli operatori quasi un mese in più di pagamenti ogni anno.
Vodafone, Tim, Wind 3 e Fastweb avevano fatto poi ricorso al Tar del Lazio, contestando la decisione di Agcom.
Da parte sua, il Tar aveva respinto il ricorso delle compagnie riconoscendo valida la delibera dell’Agcom ma aveva anche disposto una sospensione cautelare delle restrizioni. Questo ha messo in sospeso anche la questione dei rimborsi e ha permesso agli operatori di continuare a sfruttare le condizioni contrattuali precedenti fino alla scorsa primaver

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